Biblioteca Innocenzo XII

la storia

La Biblioteca Innocenziana prende il nome dal Pontefice Innocenzo XII, Antonio Pignatelli, già Vescovo di Lecce; essa iniziò a costituirsi nella prima metà del Settecento sotto Mons. Fabrizio Pignatelli, Vescovo di Lecce, con le edizioni della Tipografia vescovile di quel tempo; nel 1799 si poté ampliare aggiungendo al primo nucleo i volumi provenienti dai soppressi Conventi di Lecce, dei padri di San Benedetto, di San Domenico, di Sant’ Agostino, dei Frati minori della Riforma e dei Cappuccini di Rugge. La dote dei libri si accrebbe poi di anno in anno con le opere donate da Vescovi, Sacerdoti e privati cittadini. Fu aperta al pubblico il 9 Gennaio 1961. 

Il 12 Dicembre 1983 la Giunta Regionale dichiarava la Biblioteca Innocenziana Istituzione di “interesse locale”.

Con decr. MIBACT-SAB-PUGLIA rep. n. 3 del 16.XI.2020 è stata dichiarata Biblioteca di “Eccezionale interesse culturale”.

 

Direttore: Mons. Luigi Manca

Vice Direttore: Prof.ssa Lorella Ingrosso

Storyline

iniziò a costituirsi nella prima metà del Settecento sotto Mons. Fabrizio Pignatelli, Vescovo di Lecce, con le edizioni della Tipografia vescovile di quel tempo

 si amplia  aggiungendo al primo nucleo i volumi provenienti dai soppressi Conventi di Lecce, dei padri di San Benedetto, di San Domenico, di Sant’ Agostino, dei Frati minori della Riforma e dei Cappuccini di Rugge.

Apre al pubblico il 9 Gennaio 1961. 

Il 12 Dicembre 1983 la Giunta Regionale dichiarava la Biblioteca Innocenziana Istituzione di “interesse locale”.

Con decr. MIBACT-SAB-PUGLIA rep. n. 3 del 16.XI.2020 è stata dichiarata Biblioteca di “Eccezionale interesse culturale”.